Il treno filava via, di tanto in tanto sibilando tra gli scambi, ma ancora era lontana dalla meta.
Sapeva di non avere un buon carattere, Linda, e avrebbe voluto correggerlo. Tuttavia, quando le passava per la testa quella riflessione, il finale non era mai scontato, perché doveva fare i conti con l’umore del momento che, se non già scontroso in partenza, quasi sempre virava al brutto in pochi secondi, forse proprio a motivo di quel pensiero.
Ed eccola ancora lì, sul treno per Napoli a cercare di leggersi dentro, prima dei trenta, e prima di rimettere piede in quella Calabria da cui si era allontanata un quarto di secolo prima.