Reggio Calabria 1970
Per la prima, e finora ultima, volta nella storia dell'Italia repubblicana l'ordine pubblico viene, duramente, ristabilito con l'impiego dell'esercito e di mezzi corazzati.
Sullo sfondo della città soffocata dai gas lacrimogeni delle forze di polizia ed incendiata dalle molotov dei dimostranti, il maresciallo Gattullo è chiamato a fare scelte mai maturate prima, e a fare chiarezza sulle attività di una Base Nato che sovrasta il paese di Villalba.
Gli avvenimenti storici di quell'estate rovente si intrecciano con le vicende personali dei protagonisti, le condizionano e ne restano, a loro volta, influenzati.
E' la vita, che non concede pause alle scelte.
Due misteriosi borsoni da viaggio, abbandonati ai lati del portone d’ingresso della Banca d'Italia di Genova, mettono in allarme le forze dell’ordine.
Un attentato fallito? Il gesto dimostrativo di una formazione terroristica? Una intimidazione mafiosa?
Sul fatto indaga il dirigente della Digos, il vicequestore Occhipinti, calabrese spedito in Liguria, che se la dovrà vedere con giovani dei centri sociali alla ricerca di una rivoluzione 2.0, ndranghetisti di rango, e una intrigante giornalista d’assalto.